Giro del mondo in celluloide

C’è stato un tempo, tra gli anni Cinquanta e Ottanta del secolo scorso, nel quale alcuni grandi nomi del cinema italiano hanno compiuto viaggi in giro per il mondo per realizzare film, documentari, inchieste. Attratti dall’idea di confrontarsi con una realtà diversa da quella di provenienza e spinti dal bisogno di ampliare il proprio orizzonte per ritrovare se stessi, questi cineasti hanno cercato di scoprire il senso profondo dei paesi visitati nel tentativo di ricavarne un insegnamento da trasmettere alla cultura occidentale, ormai percepita come decadente.

Con la Rassegna Giro del mondo in celluloide l’Associazione Band Apart (FICC) di Oristano intende affrontare due di queste esperienze attraverso lo sguardo di Roberto Rossellini, con India Matri Bhumi (1959), e di Pier Paolo Pasolini, con Sopralluoghi in Palestina (1964) e Le mura di Sana’a (1971-1974).

Opere nelle quali l’autore si mette in discussione e diventa viaggiatore curioso alla ricerca della propria verità; film dove la dimensione del viaggio propone percorsi inediti anche dal punto di vista “estetico” e di linguaggio, alla scoperta di un possibile modo di essere del cinema.

Locandina
Locandina Rassegna "Giro del mondo in celluloide" - Grafica di Gianni Mameli