Ombre nel paradiso
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- Categoria: Film
- Pubblicato: Martedì, 21 Maggio 2019 11:39
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Ombre nel paradiso (Aki Kaurismäki, 1986)
Con Matti Pellonpää, Kati Outinen, Sakari Kuosmanen, Esko Nikkari, Kylli Köngäs, Pekka Laiho, Jukka-Pekka Palo, Svante Korkiakoski, Mari Rantasila, Safka Pekkonen. Titolo originale: Varjoja Paratiisissa. Genere Commedia Sentimentale - Finlandia, 1986, durata 76'
Scelto come primo film per la Rassegna "A sinistra del cuore" da Raimondo Aleddu.
Presentato e discusso martedì 21 maggio 2019 |
A sinistra del cuore
Recensione della redazione longtake.it
Il netturbino Nikander (Matti Pellonpää) incontra casualmente Ilona (Kati Outinen), commessa di un supermercato. I due iniziano a frequentarsi, ma il primo appuntamento finisce male. Quando Ilona viene licenziata, per vendicarsi ruba i soldi della cassa e si trasferisce da Nikander, dando inizio a un travagliato rapporto.
Considerato il primo film della cosiddetta “trilogia dei perdenti” – seguiranno Ariel (1988) e La fiammiferaia (1990) – il film mostra tutte le caratteristiche formali e tematiche tipiche del cinema del regista finlandese. In una Helsinki fotografata su toni di blu, il rapporto travagliato tra i due personaggi principali va in scena nella rigidità formale dei quadri di Kaurismäki: sono due figure assolutamente equivalenti nel loro essere perdenti, trattate con occhio (falsamente) clinico ma sempre partecipe delle loro difficoltà, anche comunicative. Diversamente dall'incomunicabilità tipica dei film di Antonioni, che è esistenziale, quella dei personaggi di Kaurismäki è addirittura ontologica e dà l'idea di essere imprescindibile e impossibile da bypassare: una premessa affascinante, ma qua e là meccanica e troppo preordinata per convincere fino in fondo. Eccessivamente studiato a tavolino e vittima di alcuni passaggi narrativi semplicistici, il film riesce comunque a toccare corde emotive profonde grazie al ritratto di questi vagabondi post-moderni, figure post-chapliniane alla continua ricerca di un qualsiasi riscatto, come pezzi sbagliati di un puzzle, incapaci di combaciare con nessun altro al di fuori di se stessi.