Chiedo asilo
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- Categoria: Film
- Pubblicato: Martedì, 11 Giugno 2019 11:39
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Chiedo asilo (Marco Ferreri, 1979)
Con Dominique Laffin, Roberto Benigni, Carlo Monni, Chiara Moretti, Franco Trevisi. Titolo originale: Chiedo asilo. Genere Commedia - Italia, 1979, durata 109'
Scelto come primo film per la Rassegna "Cinecocomero d'Autore" da Antonello Cossu.
Presentato e discusso martedì 11 giugno 2019 |
CINECOCOMERO D'AUTORE
Con la riforma della scuola materna, anche gli uomini possono insegnare negli asili. Uno dei primi è Roberto, che diventa ben presto l'idolo dei piccoli a lui affidati. Finché un giorno non diventa padre: scoprirà che è più arduo pensare a un figlio proprio che a cinquanta marmocchi degli altri.
Con Chiedo asilo comincia il cinema di domani. Quello degli anni Ottanta, ma anche quello del Duemila. E non a caso lo si deve a Marco Ferreri che al cinema italiano, in passato, ha già impresso dei mutamenti di rotta a volte anche bruschi e dissacranti ma sempre particolarmente innovatori; e suggestivi. A contemplarlo un po’ a distanza, il film, come mi aveva anticipato il suo autore giorni or sono, è “un viaggio nell’universo del bambino”, se lo si studia da vicino, però, è anche un itinerario segreto nelle coscienze, nella società e nella vita di oggi rappresentato con modi in apparenza semplicissimi, quasi elementari, a misura dell’infanzia, ma percorso in realtà da un filo misterioso che dà sensi “altri” ad ogni azione e ad ogni reazione, Con una struttura di racconto che, per la prima volta forse dopo la fine del “muto”, pretende dallo spettatore una continua partecipazione attiva e diretta alla lettura dei fatti, in cui va colmata l’assenza quasi costante di conclusioni narrative e in cui le emozioni vanno percepite e sentite sempre di riflesso, attraverso riferimenti ed allusioni soprattutto interiori, nell’ambito di discorsi brevi, raccolti e concentrati che al cinema hanno modelli scarsissimi di riferimento e che tendono semmai a rifarsi ai primi esperimenti rivoluzionari della musica espressionista, il Pierrot lunaire di Schoenberg, le composizioni per clarinetto e pianoforte di Berg. »