Babel Film Festival 2019

Band Apart, su invito della FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema), ha organizzato per giovedì 28 novembre alle ore 20:30 una serata dedicata al Babel Film Festival.

I nostri soci, (ma cogliamo l'occasione per invitare all'evento anche gli iscritti agli altri Circoli dell'Oristanese), avranno modo di esprimere un voto su ciascuna delle opere che verranno proiettate, scelte su una rosa di film in concorso dalla segreteria del Festival. I voti dei presenti, uniti a quelli espressi dagli altri Circoli, concorreranno all'assegnazione del "Premio del Pubblico FICC" durante la manifestazione dedicata alle opere nelle lingue minoritarie e non nazionali organizzata dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda, l'Associazione Culturale Babel, Terra De Punt e Area Visuale, che si terrà a Cagliari dal 2 al 7 dicembre.

Vi aspettiamo numerosi nella nostra sede in Via Canalis 10 per una bella serata di Cinema!

Locandina Rassegna Babel Film Festival 2019 - Grafica di Gianni Mameli
Locandina Rassegna Babel Film Festival 2019 - Grafica di Gianni Mameli

MUSICAL

Una delle espressioni di maggiore notorietà della cultura audiovisiva del Novecento, il musical è un tipo di spettacolo teatrale che si è affermato a New York nell’epoca del cinema muto. L’innovazione tecnica del sonoro cinematografico e quindi la possibilità di mettere in scena dei film in cui tutti “parlano, cantano e danzano” (pubblicità di The Broadway Melody) è stata senza dubbio un momento importante per il genere teatrale newyorkese che, dal termine degli anni Venti, nel diventare persino un tipico genere del cinema statunitense, ha beneficiato della notevole diffusione mediatica sia tra il pubblico nordamericano sia in quello del resto del mondo. Con l’avvento del sonoro, infatti, le maggiori case di produzione di Hollywood iniziarono ad acquistare alcune delle imprese di New York attive nell’editoria musicale, acquisendo così interi cataloghi di musiche e di canzoni da utilizzare per il nuovo cinema, e molti dei principali protagonisti di Broadway, attratti da ulteriori e più remunerative occasioni professionali, parteciparono alle produzioni hollywoodiane (Fred Astaire e Ginger Rogers sono i più noti, ma non furono soltanto ballerini e ballerine e cantanti a trasferirsi in California).

La rassegna, ideata da Raimondo Aleddu e curata in collaborazione con Maria Carmela Contini, omaggiando la nascita del musical cinematografico, propone due commedie del cinema classico americano nelle quali “Hollywood mette in scena Broadway" in altrettanti racconti dell’allestimento di spettacoli teatrali ai tempi della crisi economica successiva al crollo della borsa di Wall Street, nel 1929.
I film scelti sono anche chiari esempi di cinema del New Deal, ottimista e civilmente solidale (come le politiche di contrasto alla Grande Depressione intraprese dagli USA governati da Franklin Delano Roosevelt).
In questo particolare omaggio, le coreografie di Busby Berkeley (che diresse pure le riprese delle scene danzate dall’intero corpo di ballo), sono il principale elemento spettacolare dei due film:
memorabili le immagini dei magistrali effetti geometrici e caleidoscopici creati dalla danza corale valorizzata dalla regia cinematografica. La tecnica della ripresa dall’alto, innovazione di recente utilizzo, in Berkeley sarà il carattere distintivo inconfondibile della sua partecipazione ai film della Warner Brothers.
42nd Street e Gold diggers of 1933 possono essere annoverati come opere molto significative della produzione Warner di quegli anni e ancora oggi rilevanti film ‘stage-backstage’. Il primo è citato - allusivamente - in una lunga scena del cult movie Il grande Lebowski;
il secondo - cinema nel cinema - in Bonnie e Clyde (Gangster Story).
Locandina Rassegna MUSICAL - Grafica di Raimondo Aleddu
Locandina Rassegna "MUSICAL" - Grafica di Raimondo Aleddu

L'affaire Simenon

Fonte d’ispirazione inesauribile per il cinema e la televisione, l’opera di Georges Simenon ha rappresentato sempre un terreno fertile per la creatività di registi e sceneggiatori.

Partendo da presupposti quotidiani e/o esistenziali, essa si presta a chiavi di lettura interessanti grazie anche a una scrittura asciutta e insieme evocativa, che possiede innata la caratteristica di trasformarsi in immagini.

Per questo, a trent’anni anni dalla sua scomparsa, l’Associazione Culturale Band Apart (FICC) di Oristano ricorda lo scrittore belga con la rassegna L’affaire Simenon: dalla pagina allo schermo.

Un percorso che si svilupperà con un omaggio alla figura di Maigret, di cui ricorrono i novant’anni, e uno sguardo al lato noir dell’autore, espresso nei cosiddetti romanzi “duri”.

Il 5 novembre verrà quindi presentato Non si uccidono i poveri diavoli (1966) di Mario Landi, episodio della fortunata serie RAI Le inchieste del commissario Maigret, con protagonista l’indimenticabile Gino Cervi; mentre il 12 novembre sarà la volta di Monsieur Hire (1989) diretto da Patrice Leconte.

Locandina Rassegna
Locandina Rassegna "L'affaire Simenon" - Grafica di Gianni Mameli

Giro del mondo in celluloide

C’è stato un tempo, tra gli anni Cinquanta e Ottanta del secolo scorso, nel quale alcuni grandi nomi del cinema italiano hanno compiuto viaggi in giro per il mondo per realizzare film, documentari, inchieste. Attratti dall’idea di confrontarsi con una realtà diversa da quella di provenienza e spinti dal bisogno di ampliare il proprio orizzonte per ritrovare se stessi, questi cineasti hanno cercato di scoprire il senso profondo dei paesi visitati nel tentativo di ricavarne un insegnamento da trasmettere alla cultura occidentale, ormai percepita come decadente.

Con la Rassegna Giro del mondo in celluloide l’Associazione Band Apart (FICC) di Oristano intende affrontare due di queste esperienze attraverso lo sguardo di Roberto Rossellini, con India Matri Bhumi (1959), e di Pier Paolo Pasolini, con Sopralluoghi in Palestina (1964) e Le mura di Sana’a (1971-1974).

Opere nelle quali l’autore si mette in discussione e diventa viaggiatore curioso alla ricerca della propria verità; film dove la dimensione del viaggio propone percorsi inediti anche dal punto di vista “estetico” e di linguaggio, alla scoperta di un possibile modo di essere del cinema.

Locandina
Locandina Rassegna "Giro del mondo in celluloide" - Grafica di Gianni Mameli

CICLISMOVIES

La rassegna “CICLISMOVIES” è il primo appuntamento di Band Apart alla ripresa della programmazione autunnale del Circolo FICC di Oristano.
Si è scelto di omaggiare il Ciclismo ed il Cinema con due proiezioni molto differenti:
martedì 1 ottobre: Appuntamento a Belleville - film di animazione francese di Sylvain Chomet del 2002;
martedì 8 ottobre: Totò al Giro d’Italia - commedia italiana di Mario Mattòli del 1948.
Tour de France e Giro d’Italia appunto. Le due più importanti, prestigiose e massacranti corse a tappe del ciclismo.
Entrambe le pellicole non hanno in comune solo la bicicletta da corsa, ma anche il “Campionissimo” Coppi (vincitore di Giro e Tour nello stesso anno nel 1949 e 1952).
Si vuole così celebrare il centenario della sua nascita con il film di animazione che vede il personaggio protagonista ispirato a lui, e con la sua reale partecipazione nel secondo film assieme a Bartali, Bobet ed altri ciclisti professionisti del tempo.
Stessa voglia di vincere, stessa determinazione e spirito di sacrificio ma anche inganni, tradimenti, scorrettezze ben raccontati, con stile diverso ma sempre con leggerezza, ironia e precisione nei riferimenti a fatti e personaggi memorabili. Oggi come allora, il ciclismo è lo sport popolare per eccellenza, seguito dalla gente sulle strade in assoluta libertà, così come piace allo spirito romantico di Band Apart.
La rassegna è curata da Gianni Mameli.

Locandina Rassegna CICLISMOVIES - Grafica di Gianni Mameli
Locandina Rassegna "CICLISMOVIES" - Grafica di Gianni Mameli

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  • Film

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